Categorizzazione dei Disturbi Psicologici

Disturbi Internalizzanti e Disturbi Esternalizzanti

l disturbi internalizzanti si riferiscono a condizioni in cui l'individuo manifesta difficoltà a gestire le emozioni e le relazioni interpersonali. Queste persone spesso si sentono inadeguate e poco sicure di sé e possono avere problemi a regolare le emozioni, mostrando ansia, depressione, senso di colpa e insicurezza. Inoltre, possono avere difficoltà a formare relazioni significative con gli altri, eccessivamente dipendenti o evitanti. I disturbi esternalizzanti, invece, si riferiscono a condizioni in cui l'individuo manifesta comportamenti impulsivi e aggressivi, spesso violenti. Queste persone possono essere difficili da gestire, poiché possono essere irritabili, impulsivi e antisociali. I disturbi internalizzanti possono includere disturbi di personalità antisociale, disturbi di condotta, disturbi del controllo degli impulsi e comportamenti di dipendenza. In entrambi i casi, i disturbi dell'internalizzazione e dell'esternalizzazione possono causare problemi significativi nella vita quotidiana dell'individuo, nella sua vita professionale e nelle sue relazioni interpersonali. 

Immagine burnout

Disturbi dell'Internalizzazione e dell'Esternalizzazione negli Aduti

Il costrutto dei disturbi dell'internalizzazione e dei disturbi dell'esternalizzazione è stato elaborato principalmente da autori della teoria dell'attaccamento, come John Bowlby, Mary Ainsworth e Peter Fonagy, e della psicologia clinica, come Otto Kernberg, Robert Stern e John Gunderson nel campo della psicologia dell'età evolutiva. Negli ultimi anni il costrutto è stato esteso alla considerazione del comportamento degli adulti (Tellegen et aI.) in particolare per quanto riguarda il test  MMPI-2/RF. I disturbi dell'internalizzazione sono caratterizzati da una difficoltà a regolare le emozioni, a formare relazioni interpersonali stabili e a sviluppare una propria identità. Questi disturbi possono manifestarsi attraverso comportamenti auto-distruttivi, dipendenza emotiva dagli altri e una bassa autostima. I disturbi dell'esternalizzazione sono caratterizzati da una tendenza a proiettare i propri problemi sugli altri e a cercare di controllare gli altri attraverso comportamenti aggressivi e manipolativi. Questi disturbi possono manifestarsi attraverso comportamenti impulsivi, violenza, disturbi alimentari e dipendenza da sostanze.

Trattamento Cognitivo Comportamentale

Il trattamento cognitivo comportamentale (CBT) è un approccio terapeutico ampiamente utilizzato per il trattamento dei disturbi dell'internalizzazione e dell'esternalizzazione negli adulti. I disturbi dell'internalizzazione si riferiscono a problemi come la depressione, l'ansia e il disturbo post-traumatico da stress, mentre i disturbi dell'esternalizzazione si riferiscono a problemi come la rabbia, l'aggressività e la condotta antisociale. Le tecniche utilizzate nella CBT includono:

1. Valutazione e formulazione del caso: la CBT inizia con una valutazione approfondita del caso per identificare i sintomi, i fattori di rischio e le cause del disturbo.

2. Educazione e sensibilizzazione: il terapeuta fornisce al paziente informazioni dettagliate sul disturbo e sulle tecniche terapeutiche utilizzate.

3. Identificazione dei pensieri negativi: il terapeuta aiuta il paziente a riconoscere i pensieri negativi e a sostituirli con pensieri positivi e costruttivi.

4. Ristrutturazione cognitiva: questa tecnica mira a sostituire i pensieri negativi con quelli positivi attraverso la modifica della cognizione distorta.

5. Esposizione graduale: questa tecnica aiuta i pazienti a superare le loro paure attraverso l'esposizione graduale a situazioni che li fanno sentire ansiosi o agitati.

6. Tecniche di rilassamento: la CBT utilizza tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e la visualizzazione per aiutare i pazienti a gestire lo stress e l'ansia.

7 Terapia comportamentale: il terapeuta lavora con il paziente per identificare i comportamenti problematici e sviluppare strategie per sostituirli con comportamenti positivi e costruttivi.

8. Terapia di gruppo: la CBT può essere somministrata in gruppo, dove i pazienti possono condividere le loro esperienze e supportarsi a vicenda durante il percorso terapeutico.

In generale, la CBT è un trattamento altamente strutturato e focalizzato sui problemi che si concentra sulla modifica dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali per migliorare la qualità della vita dei pazienti che soffrono di disturbi dell'internalizzazione e dell'esternalizzazione.

TEST PSICOLOGICI DISTURBI PSICHICI

Bibliografia

American Psychiatric Association. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. 5th ed. Arlingon, VA: American Psychiatric Publishing. 2013.; Ben-Porath, Y. S. (2012). Interpreting the MMPI-2-RF. Minneapolis, MN: University of Minnesota Press.; Tellegen, A., Ben-Porath, Y. S., McNulty, J. L., Arbisi, P. A., Graham, J. R., & Kaemmer, B. (2003). MMPI-2 Restructured Clinical (RC) Scales: Development, validation, and interpretation. Minneapolis, MN: University of Minnesota Press.; Greene, R. L. (2011). MMPI-2/MMPI-2-RF: An interpretive manual (3rd ed.). New York, NY: Allyn & Bacon.; Friedman, A. F., Bolinskey, P. K., Levak, R., & Nichols, D. S. (2015). Psychological assessment with the MMPI-2/RF (Third Edition). New York, NY: Routledge/Taylor & Francis.